Il lavoro è il suo punto di riferimento da tutta la vita e, infatti, da quando ha 13 anni ha svolto diverse attività. È stato metalmeccanico, piastrellista, programmatore di robot e oggi è operatore di call center e si occupa delle attività di backoffice nel settore energy. Da Luglio del 2022 tutti i giorni va nel suo ufficio nel Carcere di Bollate, dove è arrivato circa un anno fa.
Questa è la storia di Altin, 32 anni, amante della lettura (soprattutto delle biografie che legge in sole tre notti), appassionato di sport e arti marziali…e della pasticceria. Un hobby, quest’ultimo, che non manca di condividere con i propri colleghi, preparando buonissimi dolci per compleanni e occasioni speciali.
“I primi mesi in Carcere senza lavorare sono stati molto duri mentalmente. Ho attraversato una fase critica in cui il pensiero di non essere utile mi stava annientando e non è stato semplice combatterlo.
Quando ho fatto domanda per il bando di bee.4 il mio obiettivo era principalmente quello di poter aiutare la mia famiglia: ho un bimbo di 16 mesi e una moglie che vedo due volte al mese. Pensare di essere un peso per loro, di non dare il mio contributo, era doloroso.
Il lavoro in bee.4 mi sta dando la possibilità di esserci economicamente con loro e, di conseguenza, di stare bene con me stesso.
La verità è che quello che sto ricevendo è molto di più.
All’inizio non sapevo se mi sarebbe piaciuto un lavoro d’ufficio dopo che, per tutta la vita, ero stato soprattutto occupato in mansioni pratiche. Ho invece scoperto una nuova spinta e un forte interesse nell’imparare argomenti sconosciuti. Ci sono programmi e portali che prima di entrare in bee.4 non conoscevo e ogni giorno c’è qualcosa di nuovo da apprendere. Sto costruendo una professionalità per me stesso e sento, contemporaneamente, di ricostruirmi come persona.
L’ambiente di lavoro dà a tutti noi l’occasione di relazionarsi con l’esterno, di mostrare il meglio di quello che sappiamo fare e di vivere in un contesto stimolante per la crescita e le relazioni. Se oggi posso dire di sentirmi bene è grazie a tutto questo”.
Un augurio per il futuro?
“Sorridi sempre, nonostante tutto”.