Skip to main content
Storie di vita

Il diritto di rinascere

Se devo pensare a cos’è per me bee.4, mi viene subito in mente un’opportunità di cambiamento, ma anche un lavoro che mi piace e che mi ha fatta letteralmente diventare un’altra persona. Ho mutato la mia vita, da quando lavoro qui, e l’ho fatto in meglio, con convinzione, forza e non poca fatica.

Non conoscevo realtà come queste fuori, non avevo idea di cosa volesse dire lavorare in una grande azienda. Appena entrata ho subito preso consapevolezza della grandezza di questa cooperativa e della potenzialità che porta con sé, nel suo messaggio, e nella sua identità. Probabilmente questo è stato il primo punto di partenza che mi ha spronata, e mi ha resa migliore, giorno dopo giorno.

Nonostante la difficoltà di stare qui e dover scontare una pena, ci sono sempre degli aspetti positivi, anche quando sembrerebbero inutili. Infatti so di aver imparato tanto, e soprattutto emozioni e sensazioni che non avevo mai provato, come l’umanità, quel sentimento di comprensione e indulgenza verso gli altri, tutti, indipendentemente dal motivo per cui sono qui. Mi sono riscoperta molto più matura di quello che pensavo, e in un ambiente come questo, dove non puoi ritagliarti spazi di intimità, è stato in fondo un bene, perché ho imparato a conoscere le altre, avendo sempre un confronto.

Tutto questo mi ha concesso la possibilità di aprirmi tanto, incontrando donne meravigliose.

Per la prima volta nella mia vita ho capito chi sono, e da questa consapevolezza è scaturito tanto altro, come un mare in piena… ho capito di avere anche io dei diritti, come donna, come essere umano.

All’inizio è stato doloroso, ho sofferto tanto, mi sembrava di annegare nel mio dolore, e non riuscivo a pensare a nulla, ero immersa nella più totale confusione mentale. Avevo paura di tutto, non riuscivo ad esprimermi, anche a causa della lingua, che sto imparando a poco a poco, non riuscivo a chiedere qualsiasi cosa di cui avessi bisogno.

Poi non so, come un lampo a ciel sereno, arriva il momento in cui ti dici “come va, va” e da lì è cambiato tutto. Un bando esterno, la domanda fatta un po’ per voglia un po’ per caso, e poi bee.4 e un lavoro inaspettato!

Solo adesso capisco che è importante dare voce al proprio io, ai propri diritti, alla propria persona.

Dal 2021 sono cambiate tante cose nella mia vita, sono entrata in carcere e la porta che mi si è aperta mi ha catapultata in un altro mondo, bee.4 mi sta aiutando tanto, mi ha dato un lavoro e delle colleghe con cui riesco a relazionarmi sempre meglio. Abbiamo un lavoro diverso dal resto delle detenute, è importante quando ci dicono che abbiamo lavorato bene e che siamo state brave, ci danno la motivazione per fare ancora meglio.

Sono sempre stata una persona estremamente agitata, prima lo ero molto di più, ora con il lavoro in cooperativa sto imparando la pazienza e ho riscoperto la calma, riesco a sopportare molto di più.

Noi esseri umani siamo come camaleonti, e possiamo essere in un modo o in un altro, ma se impari a stare nel tuo e esserci per gli altri quando c’è bisogno, trovi in te quell’equilibrio che ti fa stare bene.  

Mi ritrovo più aperta, e più fiduciosa di me stessa e delle mie potenzialità, mi sono stupita di saper fare questo lavoro, di portare a termine le consegne. Cinque anni fa non avrei mai pensato di esserne capace, anzi mi sentivo inadatta a qualsiasi lavoro ed ero convinta di non saper fare nulla.

La fiducia che ho ritrovato in me stessa è immensa, prima non avrei mai avuto coraggio di fare un lavoro da zero, adesso mi sento in grado di scalare qualsiasi montagna.

Ho imparato a crescere e a convivere con i miei errori. È difficile perché tante volte sono caduta in depressione ma con bee.4 sono rinata, e il motivo è molto semplice. Nel lavoro che facciamo per la cooperativa l’errore non può sussistere, è un lavoro estremamente preciso e se sbagliamo, tutto va a rotoli. Perciò da questo meccanismo dove tutto si incastra in modo più che perfetto, ho imparato a non pensare alla mia sofferenza, a concentrarmi tanto e quando torno nella mia cella, la stanchezza si fa sentire… non vedo l’ora che arrivi il giorno dopo per ricominciare!

bee.4 mi ha dato anche l’indipendenza che cercavo, e ringrazio Pino che è riuscito a realizzare questo sogno, a farlo diventare realtà e per aver dato a noi un’altra possibilità, quando tutti si sono girati dall’altra parte, comprese a volte le nostre famiglie.

Sto cercando di impegnarmi sempre di più, perché Jennifer fra altri cinque anni non sia quella che è entrata qua dentro, perché voglio perdonarmi per quello che ho fatto e uscire dal nero oblio della sofferenza, per far sì che questa si trasformi in energia positiva, e che io diventi un’altra persona, migliore, e più forte. Mi piacerebbe che la gente quando mi veda, dica: “quasi non ti riconoscevo!”.

Grazie bee.4, tua Jennifer.