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I nostri servizi

Alla fine di un lungo e freddo inverno .. finalmente una tiepida primavera

Di Marco Girardello

Il 2022 è stato un anno di profondi cambiamenti in bee.4. Molti degli equilibri che avevamo sperimentato nel corso degli ultimi anni sono saltati, lasciando spazio alla definizione di nuovi assetti e nuove simmetrie.

Nel volgere di pochi mesi abbiamo fatto esperienza della paura legata alla perdita della nostra principale commessa di lavoro e, successivamente, quando credevamo di essere riusciti a superare questo ostacolo, siamo entranti nel freddo inverno del settore energia che ha portato con sé nuove criticità che hanno interessato alcuni nostri clienti/partner riverberandosi fatalmente anche su di noi.  

Mai come in questi ultimi dodici mesi abbiamo sperimentato momenti in cui abbiamo visto vacillare il nostro progetto, stretto nella morsa di dinamiche di mercato tanto ordinarie quanto insensibili alla particolarità di quelle che sono le nostre attività e la nostra mission. Ad un dato momento ci siamo perfino interrogati riguardo al fatto che tutti gli accadimenti negativi che stavamo subendo non rappresentassero dei segnali nella direzione di motivaci a gettare la spugna confermando che in effetti fare impresa in carcere in modo serio e duraturo non fosse possibile.

A distanza di alcuni mesi ci pare di dire di aver superato la fase più “acuta” di questa crisi, grazie ad una positiva combinazione di fattori: da una parte la convinzione profonda nella bontà di questo progetto e nella sua contagiosa energia; quindi la costanza con la quale abbiamo cercato di individuare nuove collaborazioni in grado di sostituire l’importante mole di lavoro legata alla commessa Wind TRE; la fiducia che alcuni nostri partner ci hanno dimostrato, aiutandoci ad attraversare una transizione per nulla scontata; infine la disponibilità da parte di tutti i soci che nonostante le difficoltà non hanno mai smesso di impegnarsi nelle attività a cui erano dedicati, assicurando sempre il pieno coinvolgimento delle persone e la piena soddisfazione dei nostri committenti;  E’ grazie all’intreccio di questi fattori se oggi riusciamo a concederci il lusso di poter tornare ad alzare un pochino il nostro sguardo. 

Con il mese di maggio 2023 abbiamo ridotto ulteriormente il numero delle ore di cassa integrazione approssimandoci quasi allo zero avvicinandoci ad una nuova situazione di equilibrio. La primavera 2023 ha portato con sé la germinazione di alcune importanti relazioni costruite nel corso dei mesi scorsi, dando il là a nuove attività sia per il nostro competence center, che per la nostra officina meccanica. Due indicatori su tutti ci hanno supportato nel corso di questi freddi mesi invernali: da una parte la fiducia che è sempre circolata in cooperativa rispetto alla qualità ed alla serietà di quello che stavamo facendo, una fiducia che si poteva cogliere negli sguardi e nei gesti delle persone che condividono questa esperienza “lavorativa”; dall’altra il secondo importante indicatore è stato la frequenza delle visite di imprese esterne. Mai come in questi ultimi mesi abbiamo aperto simbolicamente le porte di Bollate per accogliere professionisti che mai avevano immaginato di poter trovare all’interno di un luogo di pena, una realtà come la nostra.  L’entusiasmo, la soddisfazione per quello che avevano scoperto ed il riconoscimento verso il valore del nostro progetto non sono mai mancati, contribuendo a darci quell’energia in più anche in un momento di fatica.

Che sia davvero passato l’inverno e che si possa quindi approcciare la bella stagione con la voglia di continuare a far crescere questo progetto esportandolo anche verso altri istituti di pena?

Restiamo convinti del fatto che il lavoro in carcere, quello vero, rappresenti un’idea vincente per tutti e che esistano ancora tante troppe persone che vivono l’esperienza della detenzione senza una prospettiva di futuro condannati ad un presente di “ozio senza riposo”.  

Il lavoro da fare per ampliare la qualità e la quantità delle opportunità da destinare alle persone in carcere è ancora tanto, per farlo siamo convinti non ci sia bisogno solo dell’azione di bee.4 ma anche e soprattutto della crescita di una coscienza più diffusa, tanto a livello istituzionale quanto nella società civile. Vogliamo sperare che la nostra testimonianza possa rappresentare una sorta di stimolo alla Politica per essere più coraggiosa nel costruire quelle linee di indirizzo e di azione necessarie per esportare altrove le buone esperienze che per fortuna ancora esistono.