
Tutti i giorni sperimentiamo forme di incontro con altre persone, questo non è sicuramente una novità, neppure per chi come noi si trova a vivere una parte, talvolta significativa, della propria vita in una condizione di forte limitazione della propria libertà.
L’essere in relazione con altre persone è come se rappresentasse in qualche modo l’elemento naturale in cui siamo immersi, siamo ciò che siamo anche e soprattutto sulla base di quello che è il nostro patrimonio relazionale. Le relazioni che viviamo possono condizionarci nel bene e nel male e noi condizioniamo le relazioni rendendole più o meno fertili e generative.
Uno degli obiettivi che ci siamo dati come cooperativa e su cui puntiamo molto, riguarda la possibilità vincere l’isolamento che si rischia di vivere all’interno dei luoghi di pena, finendo risucchiati nel vortice delle dinamiche autoreferenziali tipiche dei contesti chiusi, costruendo occasioni di incontro e contaminazione con l’esterno.
Aprire le porte del carcere presentando pratiche di lavoro virtuose, offrendo ai loro protagonisti occasioni di narrazione di sé in grado di esaltarne il potenziale di umanità… al di là di quello che è stato il peso della propria responsabilità legata a fatti del passato.
Le visite che proponiamo e gli ospiti che accogliamo qui hanno proprio questo obiettivo.
Va da sé poi che ogni visita si porta dietro la sua storia, ogni persona che entra porta con sé il proprio bagaglio di esperienze e di umanità decidendo come e quanto farsi mettere in discussione da questo luogo.
Qualche giorno fa abbiamo ospitato per una mattina Francesca Zanetta, architetto, insegnante, commissario Fondazione Cariplo, persona entusiasta della vita, curiosa, sensibile. La sua visita ha toccato una serie di corde dandoci modo di capire ancora una volta di più se fosse necessario, quanto potente possa essere l’energia generata dagli incontri.
Di seguito la lettera che Francesca a voluto scrivere a tutti i ragazzi di bee.4 dopo la sua visita.
Bollate 14 Maggio 2021
“Da un punto di vista umano mi sento più adeguato”
“Si sono incontrate due emarginazioni…emarginazioni² = Amicizia”
“Ho bisogno di recuperare tempo calpestabile”
“Se non davo una spinta a me stesso la Vita me la disegnavano altri”