Il 9 gennaio 2023 è una data che ricorderò sempre come la partenza di un nuovo percorso. Iniziava, infatti, la mia nuova attività professionale presso l’azienda Eolo spa di Busto Arsizio.
È trascorso un mese, intenso e particolare.
Intenso perché pieno di sensazioni positive. Ho trovato una squadra, come direbbe Checco Zalone, “fortissimi”. I colleghi sono, non per retorica, fantastici: lavoriamo insieme, ci confrontiamo e, ognuno con le proprie idee, perseguiamo un obiettivo condiviso riuscendo così a portare a casa risultati importanti. Mi trovo a vivere pienamente le ore di lavoro facendo delle pause dei preziosi momenti di scambio insieme al gruppo.
Ho scoperto un ambiente sereno che mi fa venire ancora più voglia di lavorare e soprattutto, ho trovato rispetto, una parola non scontata che mi lusinga profondamente.
È stato un mese particolare soprattutto perché mi ha ridato la sensazione di essere ancora importante. È particolare per me incrociare quasi ogni mattina tutte quelle persone nell’autorimessa e, con un sorriso e senza sapere nemmeno come mi chiamo, mi chiedono come va. Capita anche di andare a prendere un caffè tra una chiacchera e l’atra prima di immergerci nei rispettivi impegni lavorativi.
Forse percepite un certo entusiasmo. È vero, c’è, perché i miei colleghi più stretti, i miei superiori hanno sempre mille attenzioni. Sono sincero, dopo tanti anni ho riscoperto l’entusiasmo di andare a lavorare, sono stimolato a dare il massimo e ciò che faccio è apprezzato. La mia squadra non è solo professionale ma tra noi c’è umanità, ci confidiamo anche in cose personali e questo mi lega sempre di più, tanto da sentirli un po’ come una famiglia.
Tutto questo è eccezionale ma, allo stesso tempo, non dimentico da dove vengo e chi ha reso possibile tutto questo, credendo e investendo in me. Ovviamente mi rivolgo a bee.4 e a tutte le persone che ne fanno parte.
Rialzarsi da soli era quasi impossibile ma quando nella tua strada fatta di salita incontri qualcuno che ti aiuta a portarti in cima per poi farti scendere verso la libertà… allora devi guardarti dentro sentendo solo una cosa da dire: Grazie, grazie per aver creduto in me.
Sono sicuro che non sarò l’unico a provare certe emozioni e aspetto a braccia aperte chi come me e con me ha condiviso questo percorso.
Un abbraccio immenso.
Gianni Tartaglia