Sicurezza psicologica e cultura dell’errore: un confronto al carcere di Bollate, organizzato da Impact Italia e bee.4

Gli errori sono spesso causa di vergogna e di senso di fallimento, sia nella vita personale che professionale. Ogni errore comporta conseguenze e ci mette di fronte alla nostra fragilità e fallibilità. Questo ci fa sentire inadeguati rispetto agli altri – amici, familiari, colleghi – minando la nostra identità e il senso di sicurezza costruito con fatica. Tutto ciò è fonte di stress e sofferenza psicologica.

Tuttavia, ogni errore può e deve essere visto come un’opportunità di riflessione e crescita, punti di partenza da cui ricominciare con più forza e consapevolezza di sé stessi e del contesto circostante, riducendo timori e sofferenze future.

Su questo tema, giovedì 6 giugno, i nostri partner di Impact Italia, guidati da Elena Ceriotti, CEO & Executive Coach Italy, hanno organizzato l’evento “Sicurezza psicologica e cultura dell’errore” presso il carcere di Bollate, insieme ai manager di tante aziende. L’incontro è stato un momento di arricchimento umano e lavorativo, in cui gli ospiti hanno avuto l’opportunità di sedersi accanto ad alcuni dei nostri soci detenuti e di ascoltarne le storie, a partire dal nostro Presidente Giuseppe Cantatore.

Questo ha dato vita a momenti di confronto e riflessione, fatti di vicinanza umana, ascolto ed empatia, finalizzati ad acquisire maggiore consapevolezza sulle opportunità derivanti dagli errori, per imparare ad accettarli come parte inevitabile delle nostre vite e come un possibile trampolino di lancio.

Il carcere può essere anche questo: non solo un luogo di pena, ma uno spazio di storie e di esempi, capace di offrire nuove prospettive e di trasformare ogni persona, compresi professionisti affermati.

Ringraziamo tutto il team di Impact Italia per aver proposto questa esperienza tangibile e immersiva. Come abbiamo visto nei volti dei nostri ospiti, è stata in grado di toccare corde profonde e fare la differenza.