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18 luglio 2024 – Fare impresa in un luogo di pena: l’esperienza di bee.4 altre menti

By 18 Luglio 2024Dicembre 12th, 2024No Comments

L’esperienza di bee.4 altre menti: quando il carcere diventa un luogo di lavoro e rinascita

Ci sono due tipi di reazioni di chi entra per la prima volta in carcere e ha la possibilità di confrontarsi con i detenuti. Non si tratta di detenuti qualsiasi, ma di persone che lavorano, che hanno un contratto professionale e una retribuzione, che hanno diritti, benefici e obiettivi da raggiungere. Con impegno e talento, queste persone tornano ad avere un ruolo attivo all’interno del nucleo familiare, sostenendo i parenti e la crescita dei propri figli con un rinnovato senso di dignità e di autostima, come le persone libere.

Le reazioni, dicevamo, sono di sorpresa e di commozione.

Sorpresa, perché il carcere, nonostante lo stereotipo diffuso che lo vede come un luogo di abbandono e sofferenza estrema, può essere un luogo di lavoro ordinato e luminoso. Qui si svolge una tranquilla vita da ufficio, fatta di relazioni umane positive e di scambi fertili.

Queste relazioni non si limitano al semplice svolgimento delle mansioni lavorative, ma includono momenti di dialogo, confronto e crescita reciproca. Le persone si supportano a vicenda, condividono esperienze e competenze e costruiscono un ambiente di lavoro collaborativo che favorisce lo sviluppo personale e professionale. Bollate, anche se un’eccezione, è tutto questo e anche di più: un luogo di pena che riabilita e contribuisce al reinserimento dei detenuti nella società.

Commozione, perché ascoltare le storie di chi ha commesso un errore e ora ne sconta le conseguenze ci espone alle nostre stesse fragilità. Tuttavia, dona anche la speranza che un sistema carcerario che funziona può rappresentare non la fine, ma l’inizio di una rinascita.

Storie come quella di Antonella:
Grazie a bee.4 e alle persone straordinarie che ho incontrato, ho ritrovato fiducia in me stessa. Ogni giorno qui è un passo verso la ricostruzione della mia identità e della mia vita. Bee.4 non è solo un luogo di lavoro, è una comunità che trasforma errori in opportunità e ottimismo.

O come quella di Giuseppe:
Ricominciare è sempre possibile. Anche nei momenti più bui, bee.4 mi ha dato la forza di credere ancora in me stesso, restituendomi speranza e nuove competenze. Essere riusciti a realizzare tutto questo è un evento straordinario.

O quella di Stefano:
Non avrei mai immaginato che un’esperienza in carcere potesse ribaltare completamente la mia idea di detenzione. Grazie a bee.4, ho trovato un’ancora di salvezza che mi ha permesso di ripartire e capire chi sono davvero, mettendo a servizio della cooperativa le qualità che ho acquisito nel corso degli anni. Qui, il lato umano è un pilastro, e la collaborazione in team garantisce un servizio ottimale al cliente finale.

Grazie quindi a Margherita Pero, Direttrice del Master Flex MBA di POLIMI Graduate School of Management, a Veronica Negroni, coordinatrice del Master, e a tutti gli studenti che hanno deciso di farci visita nella nostra area industriale, ascoltare le nostre testimonianze e rendere indimenticabile un caldo pomeriggio di luglio.

Programma dell’evento:

16:00: Visita all’area industriale di bee.4 altre menti.

16:15: Inizio dell’incontro:

Introduzione di Margherita Pero, Direttrice del FlexMBA presso POLIMI GSoM, e Giorgio Leggieri, Direttore della II Casa di Reclusione di Milano Bollate.

16:45: L’esperienza di bee.4 altre menti:

Stefano e Giuseppe, soci di bee.4 – Monologhi.

Pino Cantatore, fondatore di bee.4 Altre Menti – Genesi di un’idea, storia, valori e obiettivi.

Elena Ceriotti, CEO di Impact Italy – Il punto di vista di uno stakeholder esterno.

17:30: Storytelling:

Walter Meregalli, fotografo e videomaker – La sua esperienza con il carcere e con bee.4.

Antonella e Cezar – Testimonianze.

18:00: Q&A.

18:15: Conclusione e saluti.